Protezione da sovratensioni per edifici industriali

La protezione dalle sovratensioni protegge i sistemi e i dispositivi elettrici ed elettronici dai danni causati da fenomeni impulsivi , dalla building automation agli impianti speciali, rete dati e comunicazione. Questa pericolosa energia viene gradualmente ridotta a un livello corrispondente alla tensione di impulso nominale.

E’ importante considerare che: Per una soluzione efficace di protezione dalle sovratensioni, è necessaria rispettare il principio di protezione a 3 livelli. L’interazione delle singole fasi di protezione garantisce la migliore efficacia protettiva possibile. A tale proposito, è importante che i rispettivi scaricatori, ai sensi della norma CEI 64-8 sezione 553 , siano tra loro selettivi, ovvero energeticamente coordinati.

Consigli per una progettazione corretta di una soluzione di protezione dalle sovratensioni

L’equipotenzialità gioca un ruolo particolarmente importante negli edifici dotati di LPS esterno. Essa deve essere realizzata per tutti i servizi entranti, secondo la norma CEI EN 62305-3. Inoltre, nella fase di progettazione occorre considerare un concetto di protezione a zone (LPZ) basato su EMC 62305-4.

Gli SPD sono suddivisi in scaricatore per corrente di fulmine, limitatori di sovratensione e scaricatore combinato. I requisiti più impegnativi in termini di capacità di scarica sono richiesti agli scaricatori per corrente di fulmine e agli scaricatori combinati, che realizzano il passaggio dalla zona di protezione LPZ  0A alla 1 o dalla 0A alla 2. 

Questi scaricatori devono essere in grado di condurre senza distruzione correnti parziali di fulmine con forma d'onda 10/350 μs, per evitare in tal modo la penetrazione di correnti parziali di fulmine distruttive nell'impianto elettrico dell'edificio.

Nel punto di passaggio dalla zona di protezione LPZ 0B alla 1 (oppure, a valle dello scaricatore per corrente di fulmine, nel punto di passaggio dalla zona di protezione LPZ i 1 alla 2 o superiore), si impiegano SPD Tipo 2 per la protezione dalle sovratensioni. Il loro compito consiste nell'attenuare ulteriormente l'energia residua dei livelli di protezione a monte e di limitare le sovratensioni indotte o autogeneratesi nell'impianto.

DEHN

Principio di protezione in 3 livelli

Oltre che sulla considerazione delle diverse zone di protezione LPZ, un’efficace soluzione  di protezione dalle sovratensioni si basa anche sulle tre livelli di protezione, grazie alle quali l’energia in entrata viene gradualmente abbassata a un livello minimo, innocuo per le utenze finali.

  • Livello 1 scaricatori per corrente di fulmine di tipo 1 o scaricatori combinati presso il punto di entrata nell’edificio (collegamento equipotenziale antifulmine).
  • Livello 2 installare i limitatori di sovratensione di tipo 2, per lo più nei quadri di distribuzione a valle.
  • Livello 3 integrare gli SPD di tipo 3, impiegati direttamente sull’apparecchio finale o sulle prese elettriche.

Il coordinamento dei singoli livelli di protezione garantisce la migliore efficacia protettiva possibile. A tale proposito, è importante che i rispettivi scaricatori, ai sensi della norma IEC 60364-5-53, siano tra loro selettivi ovvero energeticamente coordinati.

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