Calcolo del carico del vento

Calcolare il carico del vento è un passaggio indispensabile nella progettazione e nell’installazione di un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche. Solo così è possibile garantire che l’impianto resista all’azione del vento e funzioni correttamente. 

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Calcolo del carico del vento in 5 passaggi

Il primo passo è individuare la zona di ventosità. Successivamente si determina la categoria dell’edificio. Tra le fasi successive, rientrano il calcolo dell’altezza della struttura e la definizione della velocità delle raffiche. Inoltre, occorre considerare parametri tecnici specifici, così da includere le caratteristiche peculiari dell’edificio nel calcolo del carico del vento. 

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1° passaggio: Determinare la zona di ventosità

Zone di ventosità come parametro di base  

La zona di ventosità dipende sia dalla posizione del progetto sia dai requisiti specifici del Paese. In Germania, ad esempio, il territorio è suddiviso in quattro zone di vento,  
ciascuna caratterizzata da una diversa velocità di base:  

Zona di ventosità 1: 22,5 m/s  
Zona di ventosità 2: 25,0 m/s  
Zona di ventosità 3: 27,5 m/s  
Zona di ventosità 4: 30,0 m/s 

2° passaggio: Definizione della categoria di terreno

Le caratteristiche specifiche del terreno influiscono anch’esse sul carico del vento. Stabilire in quale delle seguenti categorie rientra il l’edificio:  

Categoria terreno I:  

Mare Aperto; laghi con almeno 5 km di area libera in direzione del vento; terra liscia, pianeggiante senza ostacoli 

Categoria terreno II:  

Terreno con siepi, fabbricati isolati, case o alberi, ad esempio in zone agricole 

Categoria terreno III:  

Periferie, aree industriali o commerciali, aree forestali 

Categoria terreno IV:  

Zone urbane in cui almeno il 15% del territorio è occupato da edifici con un’altezza media superiore a 15 m 

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3° passaggio: Determinare l’altezza dell’oggetto rispetto al suolo

La quota indicata corrisponde all’altezza sul livello del terreno. A seconda della modalità di installazione del dispositivo di captazione, occorre stabilire quale sia il punto di riferimento effettivo (altezza sopra terra).  

  • Se si utilizzano captatori indipendenti o treppiedi (a sinistra): l’altezza coincide con il piano di installazione del treppiede.  
  • Se i captatori sono fissati a pareti o a strutture (a destra): l’altezza corrisponde al punto di ancoraggio più elevato 

4° passaggio: Determinazione delle raffiche

Per calcolare la velocità del vento in raffica, è necessario tenere conto dei requisiti nazionali specifici.  

5° passaggio: Considerare i parametri tecnici specifici

Infine, si confronta la velocità di raffica calcolata con i dati relativi ai componenti di protezione dalle scariche atmosferiche che si desidera utilizzare. Le istruzioni di montaggio e le informazioni sul carico del vento, specifiche per ogni prodotto, sono disponibili nel nostro catalogo online dedicato alla protezione dai fulmini. 

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